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UN BRAND INNOVATIVO ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE

Alla Gastronomia Firenze entri in cucina con la webcam

Erano una holding di successo nel campo della ristorazione, operante da anni sul territorio fiorentino, con 117 dipendenti, 11 punti vendita e un fatturato che nel 2019 raggiungeva i 10 milioni di euro. Poi, all’improvviso, il 9 marzo è arrivato il lock-down, con la chiusura di tutto.

Dopo qualche giorno di comprensibile sgomento, questo gruppo di prestigiosi artigiani non ha esitato a rimboccarsi le maniche, iniziando a progettare nuovi modelli di business, il tutto sotto la regia dell’eclettico Federico Menetto, che si occupa da anni dello sviluppo di business e startup in questo settore.

Ne è nata l’idea di un nuovo progetto, che hanno deciso di chiamare “Gastronomia Firenze”. Un brand che raggruppa in un’unica realtà diversi artigiani, maestri ciascuno di una propria specialità: Davide Bedu, maestro del pane, Domenico Grisafi, chef di talento, Raimondo Mendolia, maestro della pasta, Michele e Peppe Zullo, cuochi di prestigio.

In pochi giorni, hanno costruito una piattaforma web per l’e-commerce di piatti delivery. Alla velocità della luce sono stati realizzati: marchio, sito e acquisizione delle competenze sul delivery (ordini on line e al telefono, consegne, packaging con metodi di conservazione dei cibi). Due gli investimenti fondamentali: la formazione per la digitalizzazione delle competenze e i nuovi macchinari per riuscire ad essere efficienti ed efficaci in tutta l’organizzazione.

Martedì 14 Aprile 2020, Gastronomia Firenze è partita, e in un attimo è arrivata al numero di 100/150 ordini al giorno.

Il sito è fatto davvero bene. Da qui, anche con l’ausilio di un operatore in chat, si possono ordinare facilmente sia prodotti alimentari sia piatti pronti, dalla colazione alla cena, scegliendo tra una vasta gamma di prelibatezze. Ed è prevista la consegna a domicilio gratuita, e senza un minimo di spesa, a Firenze e Sesto Fiorentino. Le immagini dei piatti da poter ordinare e dei prodotti genuini in vendita sono accattivanti e realistiche, nel senso che sembra davvero di avere il cibo davanti agli occhi, tanto da percepirne quasi il gusto e il profumo. Difficile non farsi prendere dal desiderio di ordinare. E poi, si possono vedere i video esplicativi degli chef che preparano i piatti, cosa che trasmette genuinità, competenza e serietà.

Ma la vera novità che propone questo brand è quella di ricreare l’esperienza di bottega, che in questo periodo non è stato possibile vivere in prima persona, attraverso un sistema di video conference che offre l’opportunità agli utenti di entrare virtualmente in contatto con il bottegaio: ed infatti, cliccando sull’icona “Entra in Bottega!”, si ha modo di entrare con una webcam nelle loro cucine e di poter parlare direttamente con lo chef che prepara i piatti in quel momento, potendogli fare domande e richieste ad hoc. E’ una cosa davvero sensazionale: si ha la percezione di poter avere piatti sani, buoni e personalizzati direttamente dalla cucina dello chef a casa propria!

Dopo il successo su Firenze, questo nuovo brand verrà presto replicato in una serie di altre Città italiane: Venezia, Verona, Padova, Roma, Torino e, prima di tutte, Milano, che partirà già dal prossimo mese di Giugno. Il progetto è quello di un franchising digitale, con uno scambio gastronomico tra le diverse Città.

Quello di Gastronomia Firenze è un esempio emblematico di uno dei punti individuati nel nostro Magazine come fondamentali per progettare una nuova Customer Experience (“E’ tempo di riprogettare una nuova CX”) nell’era del “dopo Covid”: “Reagire velocemente al cambiamento dei comportamenti dei clienti da una parte e riprogettare le proprie offerte dall’altra”.

Loro ci sono riusciti, e in modo sorprendentemente efficace ed innovativo.

LE ORECCHIETTE FATTE IN CASA FANNO STORIA A DUBAI

Alice Scuratti, 31 enne, Milanese. Un lavoro da commercialista che non la soddisfa, una forte passione per la cucina italiana e una voglia estrema di cambiare vita.

FC05“Quando lavoravo in studio, mi annoiavo così tanto che nei momenti morti mi fissavo sui food blog”, ci racconta. Così nel 2013, decide di “darci un taglio” e iniziare una nuova avventura: insieme al fidanzato, una valigia piena di speranza e tanti punti di domanda, si trasferisce nella “New York del Golfo Persico”, Dubai!

Accorgendosi del forte gap tra ciò che è cibo italiano e ciò che viene presentato come tale, Alice inizia fare lezioni di cucina a domicilio a persone di tutte le età, cultura ed estrazione, raccontando la tradizione culinaria italiana e dando vita al progetto “Fatto in Casa”.

Che cos’è Fatto in Casa?

Fatto in Casa è un brand che offre consulenza ai ristoranti italiani gestiti da persone straniere in tema food, partecipa a eventi importanti, come il Dubai Food Festival, collabora con i ristoranti italiani che hanno sede a Dubai, organizzando corsi di cucina, workshop, eventi:

“Noi offriamo expertise, mani d’oro e le facce da ‘italiane a Dubai’, loro la struttura

La formula è semplice, ma geniale. “Siamo un gruppo di donne italiane che vive a Dubai, che ama la cucina italiana e che ha deciso di mettersi in gioco, condividendo quello che ha sempre imparato: non delle semplici ricette, bensì CASA NOSTRA. È questa la marcia in più: dietro la mia crostata alla ricotta, c’è mia madre, mia nonna! E poi conosciamo l’origine dei prodotti che vendiamo, siamo dei romantici in fondo. Dallo chef al cameriere, quando vendiamo un piatto, raccontiamo una storia. La nostra”.

Uno storytelling tutto tricolore, che coinvolge i cinque sensi dei loro clienti, perché non assaggiano solo piatti della cucina italiana, ma assaporano un pezzo della nostra tradizione.

FC03Alice racconta una storia che non è un ricordo da rinverdire, ma è un’attualità da comunicare attraverso tutti i piatti che prepara o che insegna a preparare, facendo vivere quei rapporti a cui la ricetta è legata e da cui lei non vuole separarsi.

Per Alice le tradizioni si tramandano, se si tramandano i rapporti che le rendono attuali. In più, poiché per lei non si può separare la tradizione di una ricetta dalla persona in carne e ossa a cui essa è intrinsecamente collegata, ne crea uno tutto nuovo con il cliente e lo fa entrare nell’essenza stessa della ricetta, fatta di emozione, di storia, di ricordi di cui Alice e Fatto in Casa rappresenta solo il primo passo.

fattoincasaBurj2Il resto lo farà il cliente, che ogni volta che assaggerà quella crostata di ricotta penserà all’esperienza vissuta e la tramanderà a sua volta.

Fatto in Casa è l’esempio perfetto per capire che il cliente vuole sentirsi partecipe del brand e contribuire alla sua essenza, innamorarsi di una storia. Non basta la qualità dei prodotti, bisogna saperli raccontare, soprattutto a chi non li conosce (o crede che gli “spaghetti pollo palla”, amatissimi a Dubai, rappresentino l’Italia).

Solo così il cliente diventa a sua volta narratore della nostra storia.

Italian Customer Intelligence, con Stefano Damonti e Mario Sala promuove un seminario per acquisire concrete indicazioni su come costruire le storie dei propri prodotti e della propria azienda, in grado di fare innamorare per sempre i loro clienti.

Per avere informazioni sul seminario scrivi a: info@italiancustomerintelligence.it

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